Quale migliore occasione per provare una Fulvia Coupé 1600 HF appena terminata se non andare sulle mitiche strade del Col del Turini?
Dopo aver concluso i lavori di preparazione, secondo le specifiche GR. 4, della Fulvia Coupé 1600 HF per Delta Lighthouse, società che affitta veicoli da corsa gestita da Andrea Risso, socio Lancia Fulvia Club, ed effettuato i primi collaudi, è arrivato il momento di provare la vettura in un contesto più significativo.
L'occasione si presenta durante un fine settimana di febbraio 2017 in concomitanza ad alcuni test della Fiat 124 Abarth condotti da Maurizio Verini con il suo storico navigatore Francesco Rossetti che si svolgono sulla strada, chiusa al traffico, che da Sospel porta a la Bollène scavalcando i 1.600 metri del Colle del Turini.
Raccolto l'invito di Verini, abbiamo approfittato per portare la Fulvia sul Turini per sottoporla ad un test molto severo.
All'evento, partecipano anche Amilcare Balestrieri, Piero Sodano, Daniele Audetto, Tony Carello, Michèle Espinosi-Petit 'Biche', Luciano Trombotto e Giorgio Vergnano.
Una rimpatriata di vecchie volpi del mondo del rally, che ancora oggi sento la passione per le auto da corsa. In rappresentanza del nostro club anche Remj Camilla, autore del filmato con la prova della Fulvia.
La Fulvia di Risso è in livrea Lancia Italia e ricorda molto la Quattordici, che su queste strade portò a casa il suo successo più importante della sua storia agonistica. Il numero 44 sulle fiancate vuole, invece, ricordare il padre di Andrea, che con quel numero corse il Montecarlo a bordo di una Fulvia Rallye 1,6 HF. La preparazione del veicolo, appena conclusa, dà alla vettura un aspetto intatto, lontano dalla patina che assumono i veicoli da corsa.
Basta accendere il motore, e tutto cambia, abbiamo un buon purosangue da domare. Il motore che, provato al banco ha dato 138 cavalli, ringhia feroce. Remj si siede accanto a me e partiamo. Appena la vettura si muove, si sente il cambio ravvicinato guaire in sottofondo, portandomi subito in mezzo ad una "speciale". La reattività del gas ha superato le mie aspettative e le prestazioni mettono veramente alla prova gli pneumatici semislick insieme all'assetto, che ho curato basandomi sulle mie esperienze e sui riscontri ottenuti dai miei clienti. La vettura si dimostra molto sensibile al gas, ma è facilmente controllabile e precisa in traiettoria.
Tagliente in inserimento, la grande coppia erogata dal motore permette una guida fluida ed efficace, permettendo un comodo utilizzo dei rapporti più lunghi che agevolano lo scorrimento in curva. Con la strada libera, pur essendo senza note, riesco a capire cosa deve aver provato Sandro Munari nel 1972. Il tracciato tortuoso sembra fatto apposta per la Fulvia, che agile si destreggia nelle ultime curve che precedono l'arrivo al Colle.
Il sorriso di Andrea Risso e i complimenti degli amici che mi stavano aspettando sono la conferma di aver fatto un buon lavoro
Roberto Ratto
Officina Ratto Savona